Disturbi della Sessualità
Il tema della sessualità è complesso e ambivalente: la si considera spesso in modo critico, negativo e frivolo.
Essa, però, è una dimensione particolarmente importante della persona, poiché la coinvolge dal punto di vista fisico, psicologico, emotivo, relazionale, perfino spirituale.
La sessualità è parte fondamentale del vivere sociale di tutti ma, nel contempo, investe l’esperienza più intima, privata e segreta di ciascuno.
Cosa sono i disturbi della sessualità?
Il tema della sessualità è complesso e ambivalente: la si considera spesso in modo critico, negativo e frivolo.
Essa, però, è una dimensione particolarmente importante della persona, poiché la coinvolge dal punto di vista fisico, psicologico, emotivo, relazionale, perfino spirituale.
La sessualità è parte fondamentale del vivere sociale di tutti ma, nel contempo, investe l’esperienza più intima, privata e segreta di ciascuno.
In questo senso, la sessuologia può essere intesa come “l’arte di curare” con la capacità di ascolto profondo delle emozioni, non solo del corpo.
Quando i disturbi della sessualità diventano un problema
L’esistenza di una persona, come la sua sessualità, sono il risultato della sua storia, per cui indagarne l’unicità significa dipingere il quadro della sua percezione di benessere, ridefinendo il senso della salute secondo i suoi propri canoni di soddisfazione.
Quando si cerca il benessere del corpo senza considerarlo espressione concreta di una mente, negando il disagio psicologico che deriva dal separare le emozioni dal funzionamento meccanico di un organo, si crea una frattura che genera malessere, malattia.
In questi casi, il sintomo fisico diventa mezzo per difendere i contenuti emotivi e fantasmatici non riconosciuti come causa del problema; il sintomo è scusa, è dato oggettivo e medico che impedisce una vita relazionale normale e giustifica l’impotenza sessuale e affettiva.
Così bisogna ricercare il filo conduttore che caratterizza l’esistenza della persona, per dare un senso al problema; senso di cui si fatica ad essere consapevoli.
Quali sono i sintomi dei disturbi della sessualità?
La sessualità può diventare problematica quando si ammala il desiderio che nasce dall’incontro con l’altro oppure quando si soffre di una qualche insoddisfazione emotiva, fisica o psicologica che può trasformarsi anche in dolore fisico e vero e proprio disagio nell’atto sessuale.
Quando il sesso diventa sinonimo di dipendenza oppure quando l’incontro diventa prestazione e fonte di ansia, depressione, insoddisfazione, può essere utile e di sollievo affrontare il problema con uno specialista.
I tipi di disturbi della sessualità
I sintomi di disturbo sessuale si rifanno ad una condizione di disfunzione e si differenziano in considerazione del sesso e dell’età della persona.
Le cause del disturbo possono essere organiche o psichiche, ma più spesso la patologia fisica è aggravata da difficoltà psicologiche.
Senza presunzioni di completezza, si può sommariamente parlare di impotenza con o senza compromissione della funzione sessuale, dipendenza sessuale, dipendenza affettiva, turbe della frequenza del rapporto sessuale, deficit di erezione e deficit di eiaculazione, anafrodisia (incapacità totale o parziale di provare piacere sessuale, frigidità), anorgasmia, dispareunia (dolore fisico associato al coito: prima, durante o dopo lo stesso), vaginismo.
Inoltre, possono essere associati a disturbi della sessualità o dell’affettività condizioni di cambiamento psico-sessuale in adolescenza o in menopausa, relazioni affettive problematiche, aborto, gravidanza e puerperio, sterilizzazione, contraccezione, sterilità e infertilità, parafilie, transessualità, omosessualità, patologie organiche che richiedono terapie imponenti la riduzione o cessazione dell’attività sessuale.
Come trattare i disturbi della sessualità
La sessuologia clinica indaga e interviene in caso di pericolo per la salute sessuale, in senso preventivo(educazione sessuale, affettiva, contraccettiva, profilassi delle malattie veneree), terapeutico (consulenza e terapie sessuali), riabilitativo (consulenza in conseguenza a infarto, mastectomia, traumi, aborti e altre patologie croniche, degenerative, invalidanti). Dall’attenta collaborazione di professionisti diversi nasce una proposta terapeutica integrata che, senza mai sottovalutare il substrato organico della malattia, ne riconosce l’inclusione nel sistema complesso di salute dell’individuo, imprescindibile dal benessere psicologico, laddove il paziente viene preso in carico come persona.
La consulenza sessuologica, individuale o di coppia, quando è basata sul modello psicodinamico, ha l’obiettivo di creare consapevolezza rispetto alle condizioni che hanno favorito l’instaurarsi di un disturbo attualmente espresso dal corpo sessuato